Smart BO home Lab consiste nell’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale di uso ormai comune, a supporto delle routine quotidiane del caregiver e dell’anziano. 

Il campione di soggetti coinvolto nella sperimentazione di questo modello innovativo è composto da 4 caregiver e 4 anziani con diverso profilo di competenze.

A livello pratico sono stati  istallati all’interno delle abitazioni, dispositivi a comando vocale che permettono di gestire diverse routine quotidiane, quali: accendere e spegnere le luci, controllare dispositivi elettronici, gestire la tv, alzare e abbassare le tapparelle, ecc… utilizzando, appunto,  solo la propria voce. 

In parallelo le famiglie sono supportate con tre percorsi integrativi:

1. formazione tecnica personalizzata all’utilizzo dei dispositivi;

2. percorso socio-educativo rivolto all’anziano con la finalità di accompagnarlo nella conoscenza delle skill del dispositivo, anche attraverso attività ludiche;

3. percorso di supporto psicologico destinato al caregiver per permettergli di esplorare ed esprimere il proprio mondo emotivo e promuovere la resilienza dello stesso. 

Gli interventi fino ad ora descritti si sviluppano maggiormente all’interno delle abitazioni dei beneficiari coinvolti e hanno proprio la finalità di creare un ambiente favorevole e supportare la permanenza dell’anziano presso il proprio domicilio, ma anche il territorio è ricco di opportunità, servizi offerti sia dal sistema pubblico, sia dalle realtà del terzo settore che possono arricchire la quotidianità con diversi tipi di azioni e interventi. 

Per contribuire a far conoscere e valorizzare queste opportunità, il progetto prevede un’azione di mappatura e descrizione di alcune di queste.

La mappa, meglio descritta nell’articolo* che trovate anche nel magazine di settembre 2021,  si svilupperà definendo tre aree di intervento: ascolto e consulenza, assistenza e cura, intrattenimento e cultura

Inoltre è attiva una collaborazione con l’associazione REA – Rete per l’autonomia APS, per la realizzazione di tre incontri finalizzati alla conoscenza della piattaforma express care, che ha lo scopo di aiutare il matching fra domanda e offerta di servizi nell’ambito dell’assistenza.

*per approfondire apri l’articolo collegato

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